Giovedì 17 novembre: sessione pomeridiana

Ore 18.30 | Teatro Sanbàpolis, Trento


abacuc_bagno

Luca Ferri

Abacuc | 83′ | 2014

Abacuc è un individuo di 198 chilogrammi. Ossessivo e ripetitivo, è “l’ultimo uomo”, forse un superstite. Passa il suo tempo prevalentemente al cimitero, in parchi tematici dell’Italia in miniatura o nei pressi di architetture utopiche. Riceve telefonate citazionistiche da un al di qua. Viene talvolta assorbito dai libri che legge e vive una relazione d’amore con una presenza che si rivelerà essere il suo doppio. Ha un atteggiamento spossato, stanco e imperturbabile. Nella glaciale fissità del suo sguardo appare l’impossibilità di trovare una via di fuga facendoci così precipitare per l’appunto in un cul de sac. Per nessun motivo e per nessuna ragione Abacuc sorriderà o rimanderà a moti di entusiasmo o a particolarismi di simpatia o leggerezza. Gli viene chiesto di essere equidistante dalla morte come dalla vita, dalla spensieratezza e dalla più turpe malinconia. Distaccato dalla vita e dalla carne, egli è di fatto chiamato a cimentarsi nella carne e con la carne per tutte le balbuzie e le decadenze che la vita di tutti i giorni gli mette innanzi.

Presentato al Torino Film Festival nel 2014