FCZ2018: il programma

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Trento, teatro Sanbàpolis

Via della Malpensada 82. Ingresso gratuito.


Giovedì 29 novembre

20.45 |Sans Soleil (1982, 110’), di Chris Marker

Una donna legge e commenta le lettere che riceve da un amico cameraman, il quale si interroga sul senso della rappresentazione del mondo di cui egli è l’inarrestabile strumento, e sul ruolo della memoria che contribuisce a costruire. Un documentario anomalo, che è insieme un video-diario di viaggio, una storia di finzione proiettata nel futuro e una riflessione sull’immagine.

 

Venerdì 30 novembre

18.00 |Tarnation (2004, 91’), di Jonathan Caouette

Autoritratto, video-diario, cronaca di una malattia: Caouette filma da quando aveva 11 anni, con tutti i mezzi a propria disposizione, la sua vita e quella della sua famiglia. Un’infanzia e un’adolescenza complicate, la schizofrenia della madre e i trattamenti di elettro-shock a cui è sottoposta, sono raccontate con coraggio e con uno sguardo che, benché carico di dolore, non rinuncia mai ad essere personale e a osare sul piano visivo.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 |FCZ2018: Opere in concorso (blocco 1)

Le migliori fra le 656 opere iscritte da tutto il mondo si contendono il premio della giuria e il premio del pubblico in sala. Film entro i 20’ di durata, con temi, linguaggi e gradi di sperimentalità differenti, uniti sotto l’idea di “cinema zero”, fatti con poco e da poche persone; film autonomi, liberi.

          |SguardoZERO 2018: Opere in concorso (blocco 1)

8 film di massimo 5’ prodotti da autori under 30 in collaborazione con il Festival CinemaZERO.

 

Sabato 1 Dicembre

16.00 |Vagrant Holiday II (2018, 46’), di Unknown Author

Un tutorial per viaggiatori squattrinati? Un diario di viaggio punk? Un film d’avventura in soggettiva? “Vagrant Holiday II” non è niente di tutto questo, o forse è tutto questo insieme. Il suo autore (di cui non si conosce l’identità) mostra in soggettiva la propria sfida: viaggiare per l’Europa senza mai spendere soldi per dormire, mangiando i cibi più economici che trova, girovagando ed entrando dove l’accesso sarebbe vietato.

17.00 |La verifica incerta (1964, 35’), di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi

La distruzione e il rimontaggio dissacrante di 150 mila metri di pellicola, cioè di 47 film di consumo degli anni Cinquanta e Sessanta (per lo più cinemascope commerciale americano), acquistati come rifiuti destinati al macero. Proiettato per la prima volta a Parigi, nel maggio del 1965, presentato da Marcel Duchamp, cui era dedicato, davanti a un pubblico d’eccezione (Man Ray, Max Ernst, John Cage, entusiasta della colonna sonora).

a seguire: Focus Found Footage Film a cura di Alberto Brodesco

Da Ėsfir’ Šub a Alina Marazzi, da Gustav Deutsch alla YouTube Poop, un percorso guidato fra esempi di ciò che il film di found footage era e ciò che è diventato.

18.15 |Fraud (2016, 52’), di Dean Fleischer-Camp

Come dei filmini di famiglia trovati su YouTube possono diventare una storia dai risvolti inaspettati solo attraverso il (ri)montaggio. Un film che ha fatto molto parlare di sé e che costringe lo spettatore a interrogarsi sulla “verità” dell’immagine e sulla sua manipolazione. Un progetto unico nel suo genere, che al FCZ sarà proiettato per la prima volta in Italia.

19.15 |La buona novella (2018, 15’), di Sebastiano Luca Insinga

Quando il clima nel mediterraneo ritorna mite, barche cariche di migranti partono dalle coste dell’Africa e dell’Asia cercando di raggiungere l’Europa, la “terra promessa”. Una notte d’estate, Bochra arrivò su una spiaggia della Sicilia con oltre 130 persone a bordo. Tutte presto fuggirono. E Bochra rimase sola nel limbo tra mare e terra… fino all’arrivo dei turisti.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 |FCZ2018: Opere in concorso (blocco 2)

Le migliori fra le 656 opere iscritte da tutto il mondo si contendono il premio della giuria e il premio del pubblico in sala. Film entro i 20’ di durata, con temi, linguaggi e gradi di sperimentalità differenti, uniti sotto l’idea di “cinema zero”, fatti con poco e da poche persone; film autonomi, liberi.

          |SguardoZERO 2018: Opere in concorso (blocco 2)

8 film di massimo 5’ prodotti da autori under 30 in collaborazione con il Festival CinemaZERO.

 

Domenica 2 Dicembre

16.00 |Big Steps (2018, 6 corti documentari), a cura di Hot Docs (Toronto, Canada)

Il più importante festival di documentario del Nord America ha invitato sei autori a realizzare brevi documentari con uno smartphone. Il FCZ, in collaborazione con il festival canadese, proporrà per la prima volta in Italia questi sei film.

17.00 |Tangerine(2015, 88’), di Sean Baker

Sin-Dee e Alexandra sono due prostitute transgender a Los Angeles: l’una è appena uscita dal carcere e deve trovare il suo fidanzato-protettore, che pare le sia stato infedele, l’altra si esibisce come cantante in un locale e spera di avere un pubblico numeroso. Un film tutto girato con lo smartphone, un vero e proprio cult della recente produzione cinematografica americana underground.

18.45 |La Jetée (1962, 28’), di Chris Marker

“Questa è la storia di un uomo segnato da un’immagine dell’infanzia”. Il capolavoro di Marker non si può raccontare: film fatto di fotografie, opera insuperabile di fantascienza metafisica, riflessione sulla memoria e sul tempo. Nel 1995 Terry Gilliam ne ha fatto il remake titolato “L’esercito delle 12 scimmie”.

19.20 |SguardoZERO 2018: Finale

Nuova proiezione (e nuova votazione) dei 2 film più votati di venerdì e dei 2 film più votati di sabato, per l’assegnazione finale dei premi.

20.00 | Backstage spuntino (spazio di incontro e confronto, con proiezioni, cibo e bevande)

20.45 |What Is This Film Called Love? (2012, 82’), di Mark Cousins

Qualche giorno da trascorrere a Città del Messico, nessun piano concreto, una piccola videocamera a disposizione e un budget di 10 sterline: è quanto basta al regista, autore e critico cinematografico Mark Cousins (The Story of Film) per rendere omaggio alla leggenda del cinema sovietico Sergei Eisenstein. Un video-diario poetico e personale, e al tempo stesso erudito e ricco di riferimenti alla storia del cinema, con cui Cousins si imbarca in un’odissea libera e associativa che ragiona sull’estasi, l’amore e la natura della felicità.

a seguire: Premiazioni FCZ2018 e Sguardo ZERO 2018

Proclamazione dei vincitori dei diversi premi dei due concorsi.

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