La buona novella

Sebastiano Luca Insinga con La buona novella ha realizzato una piccola perla di “cinema zero”: una telecamera ferma e il film che le si produce davanti, nella realtà. Considerata poi la delicatezza del tema trattato, l’economia di immagini e parole di questo film è da apprezzare ulteriormente per sobrietà e per una certa intensità che non ha bisogno di retorica per esprimersi.


La buona novella (2018, 15′)

 

trailer

Negli ultimi anni, un innumerevole numero di barche cariche di migranti ha raggiunto le spiagge della Sicilia, nel Mar Mediterraneo. Queste barche, sfuggite ai controlli dei radar, cercano di raggiungere l’Europa, la “terra promessa” per molte persone che scappano da difficile condizioni di vita. Una notte d’estate dell’Agosto 2017, Bochra è arrivata sulla spiaggia di Torre Salsa, ad Agrigento, con oltre 130 persone a bordo. Raggiunta la costa questi uomini, donne e bambini hanno abbandonato la barca e la spiaggia. Così Bochra rimase sola nel limbo tra mare e terra… fino all’arrivo dei turisti.

L’autore

Sebastiano Luca Insinga

Durante gli studi in Lettere inizia a sperimentare il 
video e la fotografia come mezzo espressivo e
ideale. Nel 2012 è selezionato per il Berlinale Talent
 Campus con il documentario Nulla è Accaduto e nel
 2013 a Film Factory Italia, il workshop condotto da 
Silvio Soldini, dirige Cristiana Capotondi in
 Hands. Nel 2015 dirige il documentario Marlene Kuntz. Complimenti per la festa, evento speciale del 56° Festival dei Popoli di Firenze. Un anno dopo, in seguito alla selezione al NISIMASA European Short Pitch, gira Non gioco più, presentato al Giffoni Film Festival nel 2017.

 

 

Proiezioni FCZ2018:
La buona novella | sabato 1.12, ore 19.15