Le opere in concorso:
Sabato 3 dicembre, ore 17.30
Marco Waldis |
The Awakening (13′, Italia 2021) I fossili viventi creati dal pittore Alberto Di Fabio prendono vita e si ritrovano ad abitare un ecosistema a loro sconosciuto, popolato da esseri umani non in grado di ricordare la purezza della natura. |
Severino Iuliano |
La Muta (7′, Italia 2022) Dopo aver imparato come indossare una muta tramite un tutorial, il protagonista si reca in una spiaggia isolata per quella che dovrebbe essere una semplice e tranquilla giornata di pesca. |
Laura Iancu |
Transmissions (10′, Italia 2019) Interdipendenza ecologica, solidarietà con gli esseri non umani e speculazione sull’utilizzo di sostanze chimiche sintetiche biocide nell’agricoltura industriale si incontrano in questo video ibrido multimediale. |
Pierre Dugowson |
Plastic Shopper (4′, Francia 2022) Mona, una studentessa, ha terminato le scorte di cibo in dispensa e si reca quindi a fare la spesa. Arrivata al supermercato, trova una scelta straordinariamente ampia di prodotti tutti fatti dello stesso materiale. |
Katharina Pichler |
Murmur (9′, Austria 2021) Oggi gli uccelli imitano i telefoni e le persone installano nelle loro case piccole scatole cinguettanti: cosa succederebbe se i suoni naturali e quelli artificiali non fossero più distinguibili? |
Marcell Barelli |
Autosaurus rex (6′, Svizzera 2022) Tra tutte le specie viventi che popolano il pianeta, una si distingue per la forza e l’impatto che è in grado di avere sull’intero ecosistema: è l’Autosaurus Rex. |
Severino Iuliano |
One Day All Of This Will Be Yours (4′, Italia 2021) Stiamo consegnando alle future generazioni un pianeta dove l’aria sarà irrespirabile, l’acqua irreperibile e gli uccelli non canteranno più: un giorno (non troppo lontano) tutto questo sarà tuo! |
Jungkyun Shin |
Simulation (10′, Sud Corea 2020) Fumo, vibrazioni, acqua e vento: la messinscena di un disastro che induce a riflettere sul terreno instabile sul quale camminiamo. |
Una delle frasi più precise ed efficaci usate a proposito dei problemi dell’ambiente è “there is not planet B”. Con una sezione e un premio titolati “Plan(et) A and/or Plan(et) B” cerchiamo opere audiovisive dedicate all’ambiente, al cambiamento climatico, all’ecologia, alla natura e alla possibile relazione fra il nostro sofferente “Plan(et) A” e un “Plan(et) B” che non sembra attualmente a nostra disposizione (ma forse un lavoro creativo può immaginare).
Questa sezione è organizzata in collaborazione con il Programma Antropocene del MUSE e assegna un premio del valore di 500€.
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Giuria del concorso:
Massimo Bernardi, Miro Forti, Guido Laino, Fabio Pupin e Luca Scoz
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In collaborazione con: