FCZ2022: opere in concorso

Dopo la fine di un amore, un uomo si ritrova nel vuoto di una stanza. Solo, trova conforto temporaneo in alcuni oggetti, prima di cadere in un sonno profondo. Un sogno lucido darà inizio ad un rituale di guarigione.

Cinema di figura, si potrebbe dire, per la particolare realizzazione di un’opera che ripercorre il mito di Pigmalione: un uomo assembla un idolo della figura femminile perfetta e finisce per innamorarsene. 

Marco Maldera

Una persona intersessuale riflette sull’esperienza dell’amore estivo: l’amore tra due persone, l’amore per se stessi e quello per la propria città. Insicurezza, nostalgia e introspezione in una lunga estate calda.

Giacomo Laser

Una riflessione sull’architettura del corpo, in cui immagini e parole, in un libero e apparentemente caotico fluire, si intersecano e si inseguono.

Oleksandra Brovchenko

Uno sconosciuto qualunque entra in un appartamento di estranei e finisce per rimanervici. Dopo una fase di iniziale sconcerto, la famiglia si abitua a questa presenza e ne esaudisce ogni desiderio. Una dittatura in scala. 

Mia Martinovic

Entrando nell’Archivio si possono consegnare i propri ricordi: ma in cambio della cessione della memoria di ciò che si è vissuto, quanto tempo si può ottenere?

Analisi della mente di un tossicodipendente durante un episodio psicotico: incubi, allucinazioni, deliri e ossessioni vengono tutti portati in superficie, per diventare materia di sperimentazione visiva.

Un ragazzo osserva le immagini di una sua storia d’amore passata, interrotta. Un viaggio attraverso ricordi, momenti, suoni e sensazioni di chi ha perso qualcosa e non è in grado né di tornare indietro né di andare avanti.

Dopo la morte improvvisa di un’ amica comune, Simon e Isaac – due amici che nel frattempo hanno cambiato volto e nome – si ritrovano per fare ordine tra le sue cose.

Patrick J. Reilly

Un uomo coraggioso dà la caccia alla Bestia di Brooklyn e non importa che tutti neghino l’importanza della sua ricerca, mettendo in dubbio l’esistenza del mostro.

Federico Francioni – Gael de Fournas

Essaouira, Marocco: in una sorta di videolettera viene narrata la storia di una donna che, perso il padre, comincia a perdere anche il mondo che ha contribuito a plasmare la sua identità.

Unendo filmati della metà del XX secolo e voci e personaggi creati dall’intelligenza artificiale, l’opera si interroga sulle forme di controllo esercitate dall’economia dei dati e dagli algoritmi delle piattaforme social.

Andrea Gatopoulos

È Capodanno. Jim e Morten giocano ai videogiochi tutta la notte, come ogni notte. Ma Morten stasera si sente a disagio. La realtà virtuale è diventata una location di grandi potenzialità per il cinema contemporaneo.

L’impulsività di un rapporto sessuale e l’introspezione di un monologo riflessivo: due forze contrastanti unite senza soluzione di continuità in un’estetica meccanica, aliene e al tempo stesso umane.