Giovedì 19.11: opere in concorso e “focus” Luca Ferri

21.00|Cinema Modena, Viale S. Francesco d’Assisi 6, Trento| ingresso gratuito

 

Opere in concorso (primo gruppo):

 

Luca Sironi _ Fratelli _ 19’ 00” _ 2015
Emilio Yebra _ The Right Way _ 04’ 09” _ 2015
Virginia Eleuteri Serpieri _ Perduta visione _ 5’ 25” _ 2010
Michele Sammarco _ Questo sono io _ 3’ 00” _ 2015
Bruno Rocchi _ Monte Gourougou _ 9’ 19” _ 2015
Venetia Taylor _ Venice _ 4’ 04” _ 2015
Simone Bozzelli _ Mio fratello _ 12’ 20” _ 2015
Le opere selezionate concorrono ai due premi in palio, assegnati in collaborazione con www.adcom.it:
Premio della giuria: buono acquisto del valore di 1000,00 €
Premio del pubblico: buono acquisto del valore di 500,00 €

Tutti gli spettatori che lo desiderino potranno ricevere la scheda per votare le opere in concorso e contribuire così ad assegnare il premio del pubblico.

 

Focus Luca Ferri

Con “Caro nonno” ha vinto il premio della giuria nell’edizione 2014 del Festival, a cui aveva partecipato anche nel 2012 con Kaputt/Catastrophe. Il suo cinema non è descrivibile, ma quello che è certo è che si tratta di uno degli autori più consistenti dell’attuale scena indipendente italiana, capace di costruirsi una strada del tutto personale, nella più solida e radicale tradizione del cinema autonomo. Presente in sala, Ferri racconterà il proprio fare cinema e porterà con sé una sorpresa per gli spettatori del Festival.

Ridotto Mattioni (2014, 10’) in collaborazione con Giulia Vallicelli

Una sinfonia urbana circolare basata sull’opera dell’architetto Luigi Mattioni, figura di primo piano per la trasformazione di Milano nel secondo dopoguerra. Elementi architettonici affiancano elementi musicali ricorsivi, ripercorrendo i segni del mutamento della città.

Tottori (2015, 6’54″)

A Tottori in Giappone, nel territorio desertico più piccolo del mondo con una superfice di 30 km², dove venne girato il film “La donna di sabbia” di Hiroshi Teshigahara, ogni anno più di 2 milioni di persone si recano in visita di questo luogo in continua trasformazione, modellato dalle correnti marine e dal vento. Come descritto nella composizione musicale del film, PUNTI per suoni eletroacustici 2015 di Dario Agazzi, i “punti umani” con relativi ombrelli, vagano in un paesaggio quasi metafisico.

 

Filmare tutti, filmare tutto 

a cura di Alberto Brodesco e Guido Laino

#2 last day

I montaggi di YouTube proposti prima delle visioni “d’autore” del festival vogliono evidenziare, per accostamento (è il lavoro del montaggio), la differenza tra sguardo e non-sguardo, tra consapevolezza e improvvisazione, tra pensiero e semplice digitazione su “REC”.