Menschen Am Sonntag

di Robert Siodmak e Edgar G. Ulmer

(1930, 73’)

Berlino, 1930. Ultimi anni della fragile repubblica di Weimar. Nelle sale esce un film muto che i titoli di testa dichiarano essere un “esperimento”, molto lontano dalle ricche pellicole del momento. Si tratta di una produzione indipendente girata in sole sei settimane, “un film senza attori”. Menschen Am Sonntag è di per sé una rarità: alla sua realizzazione lavorano insieme molti giovani cineasti esordienti (un 29enne Robert Siodmak e un 25enne Edgar Georg Ulmer alla regia), destinati a conquistare un posto di spicco nella scena hollywoodiana per i decenni a seguire.

La semplicità della vicenda raccontata – un gruppo di ragazzi che trascorrono una tranquilla domenica sulle rive del lago – si arricchisce armonicamente di scene di finzione e materiale documentaristico. Il montaggio equilibrato ha il pregio di rafforzare il tono realistico della storia e di cristallizzare nel tempo l’immagine delle vie di Berlino avvolte nella luce serena di una domenica di sole. Così, non lo saranno mai più.

Domenica 3/12, ore 15:30
Versione originale sottotitolata in italiano

Gli autori

Robert Siodmak e Edgar G. Ulmer (con Billy Wilder e Fred Zinneman)

Le strade di Robert Siodmak, Edgar G. Ulmer, Samuel “Billy” Wilder e Alfred Zinnemann si incrociano nella Berlino degli ultimi anni della Repubblica di Weimar quando, poco più che ventenni, lavorano insieme alla realizzazione di Menschen Am Sonntag, una pellicola sperimentale e indipendente. Tuttavia, ciò che accomuna questi grandi talenti del cinema tedesco non è solo l’aver condiviso una delle loro prime esperienze cinematografiche e le origini ebraiche, ma anche un destino per certi aspetti simile. L’ascesa al potere di Hitler, li spingerà tutti ad abbandonare il proprio Paese per trasferirsi negli Stati Uniti. È proprio nella scena hollywoodiana, dunque, che si affermano definitivamente come importanti registi delle carriere prolifiche. Anche dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nessuno di loro è mai più tornato in Germania.

Solo per ricordare una piccola parte delle straordinarie carriere di questi cineasti, Siodmak è autore straordinariamente prolifico, ricordato per una serie di grandi film noir come The Killers e Lo specchio scuro; Ulmer ha realizzato numerosi B-Movies di genere fantascientifico o noir, come l’indimenticabile Detour; Wilder è l’autore di due dei miglior film noir della storia come Double Indemnity – La fiamma del peccato e Sunset Boulevard, ma anche per commedie strepitose come Quando la moglie è in vacanza e A qualcuno piace caldo; Zinneman è passato alla storia di Hollywood per film come Mezzogiorno di fuoco, Da qui all’eternità e Un uomo per tutte le stagioni.